Come fare il trasloco o trasferimento
della linea telefonica?

Mi occupo di consulenza per la telefonia business e, molto spesso, mi contattano a seguito di un trasloco dell’ufficio, per fare il trasferimento della linea telefonica

Giustamente, la prima cosa che si pensa è di contattare il proprio operatore, pensando di risolvere velocemente ma, spesso, si inizia una vera e propria odissea.

In effetti, per queste procedure ci vorrebbe una guida e, soprattutto, nella fase di prima analisi, bisognerebbe conoscere alcune regole fondamentali per muoversi senza incappare in errori, quasi irrisolvibili.

È importante sapere che per un trasloco i tempi sono più lunghi, dai 45 ai 60 giorni, rispetto ad una normale attivazione. Ecco perché il primo punto da tenere in considerazione è quello di muoversi per tempo.

Il trasferimento della linea telefonica dopo il trasloco, non è un’operazione gratuita ma ha un costo che varia dai 70€ ai 90€, IVA esclusa.

Prima di procedere con la richiesta di trasloco della linea telefonica, ti consigliamo di contattare la compagnia per capire se la tua zona:

  • si trova servita dalla linea;
  • ha problemi tecnici o commerciali;
  • è servita da una connessione di pari velocità, rispetto alla precedente.

Questa operazione è richiesta per poter mantenere lo stesso numero di telefono fisso.

Ma, ovviamente, la procedura varia tra i vari operatori.

Trasferimento della linea telefonica, secondo gli operatori (Tim, WindTre, Vodafone)

TIM 

La pratica si può cominciare entrando nella propria area clienti e scaricando il modulo di trasloco da inviare alla mail indicata dall’operatore. Oppure chiamando il 197 (numero verde per l’assistenza) e richiedere il trasloco all’operatore.

WindTre 

Dà la possibilità di fare il trasferimento della linea inviando una pec con la richiesta di trasloco, oppure chiamando il proprio commerciale di riferimento.

Vodafone 

Gestisce il trasloco tramite il servizio clienti, 42323, o entrando nella propria area clienti e scaricando il modulo di trasloco che andrà inviato sempre tramite pec.

I miei consigli 

Può sembrare semplice, ma ti assicuro che spesso ci sono alcuni intoppi importanti. Ecco cosa ti suggerisco:

La richiesta per il trasloco della linea

Come prima cosa, ricorda che è sempre meglio procedere con una richiesta tramite pec, così da lasciare traccia scritta e, soprattutto, è fondamentale avere un riscontro dall’operatore.

Se l’operatore dà il via libera, significa che ha verificato che la tecnologia utilizzabile nella nuova sede è uguale alla tecnologia utilizzata nella vecchia sede e, se così fosse, è stato superato il primo ostacolo.

Il trasferimento della linea con tecnologie diverse 

Se invece traslochi in un ufficio, con possibilità di tecnologia diversa dal precedente, non potrai trasferire le tue linee.

Ma i numeri storici? I numeri storici li potrai portare solo se cambi operatore ma è fondamentale farsi dare l’ok per iscritto.

A questo punto verifica chi ha la migliore tecnologia nel nuovo ufficio e chiedi sia il trasloco, che la portabilità del numero storico contestuale.

Che succede se sono sotto penali? Basterà fare una pec al vecchio operatore, dichiarando che stai facendo un cambio gestore per impossibilità al trasloco causa tecnologia non compatibile, allegando il rifiuto dell’operatore stesso. Con questa pec ti metterai al riparo dalle penali del vecchio operatore.

Il modem e le sue penali nel trasloco linea 

Se stai pagando il modem a rate, puoi restituirlo spedendolo al tuo vecchio operatore. Se non lo fai pagherai la penale.

Può succedere che l’operatore ti addebiti le penali lo stesso? Potrebbe succedere, ma non preoccuparti perché grazie a tutte le giuste procedure attuate precedentemente, riuscirai a non pagarle.

Insomma, sono tanti passi da seguire, con molta attenzione. Ma seguendo questa guida puoi avviare la pratica senza intoppi e risparmiarti davvero tanto stress. 

Altrimenti puoi affidarti alla mia guida, come consulente esperta di telefonia. Penserò io alla gestione di tutta la pratica di trasloco e trasferimento della linea e tu non dovrai preoccuparti di niente.

Quindi, come risolvo? 

Devi sapere che è una situazione che puoi risolvere e non devi assolutamente pagare la fattura del vecchio operatore e, qualora quella del nuovo non dovesse riportare i costi che ti aveva proposto il sedicente operatore, perché più alti, devi assolutamente aprire un reclamo.

Nel dettaglio devi:

  • Inviare una PEC al vecchio operatore dove gli spieghi l’accaduto;
  • Inviare una PEC al nuovo operatore dove spieghi che i costi che ti sono stati addebitati non corrispondono a quelli che ti erano stati proposti telefonicamente. E spiega anche il modo in cui ti hanno truffato.

L’operatore prenderà in carico la PEC e aprirà una segnalazione, che dovrà gestire e successivamente darti riscontro entro 45 gg.

Può succedere che l’operatore non risponda? Potrebbe succedere, ma è a tuo favore, perché dopo aver inviato la PEC dovrai registrarti al ConciliaWeb, il sistema online predisposto dall’Autorità per le controversie tra utenti e operatori di telecomunicazioni. Grazie a questo rimane una traccia di tutto.

Puoi fare tutto questo in totale autonomia oppure puoi contattarmi e ti darò supporto per gestire la pratica, con il vecchio e nuovo operatore e ti aiuterò anche a calcolare l’indennizzo a cui hai diritto.

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